17 gennaio 2015

Incipit: Trainspotting, di Irvine Welsh

"Sick Boy era coperto di sudore; tremava tutto. Io me ne stavo lì schiaffato davanti alla tele, cercando di non dargli retta, a quel coglione. Mi buttava giù. Provai a concentrarmi sulla cassetta di Jean- Claude Van Damme. Come in tutti i film del genere, l’inizio era drammatico: era quasi obbligatorio. Poi, nel pezzo che veniva dopo c’era un grande sforzo per creare atmosfera, facendo tra l’altro entrare in scena il cattivo, e per far stare in piedi una trama proprio scacata. Comunque, Jean- Claude sembrava pronto a menare le mani da un momento all’altro."

Trainspotting (Guanda), traduzione di Giuliana Zeuli

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