7 dicembre 2015

Star Wars - Episodio I. La minaccia fantasma, di Terry Brooks

Star Wars - Episodio I. La minaccia fantasma (Star Wars - Episode I. The Phantom Menace), di Terry Brooks

Anno di prima pubblicazione: 1999

Edito da: Sonzogno, Sperling & Kupfer

Voto: 7/10

Pagg.: 299 (nell'edizione Sonzogno)

Traduttore: Gian Paolo Gasperi

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Se nella stragrande maggioranza delle opere che si possono trovare nella duplice veste romanzo più film è generalmente quest'ultimo ad essersi ispirato ad un libro già esistente, così non accade nel mondo di Star Wars.

Nate dalla fantasia di George Lucas, le storie narrate nella doppia trilogia di Guerre Stellari sono sempre state inizialmente concepite come sceneggiatura per un lungometraggio e, soltanto in seguito, trasposte in un'opera narrativa.
Nel caso dell'episodio I della saga (che in realtà, come noto, è il quarto in ordine cronologico di uscita nelle sale cinematografiche), Lucas affidò la sceneggiatura del film che stava girando nientemeno che a Terry Brooks, affinché ne traesse un romanzo.
Brooks, famoso autore fantasy che aveva raggiunto la celebrità con i cicli di Shannara, era un fan di Guerre stellari e fu grato dell'opportunità concessagli da Lucas. Portò così a termine questo libro che ricalca pressoché pedissequamente le avventure oggetto del film omonimo.

La storia è quella ben nota del giovane Anakin Skywalker, che a soli dieci anni è schiavo, insieme alla madre, di un rigattiere di Tatooine. Anakin viene liberato dal Maestro Jedi Qui-Gon, in missione per conto del Cancelliere della Repubblica dopo che la Federazione dei Mercanti aveva preso d'assedio il Pianeta Naboo.

Il libro ha il vantaggio di poter approfondire determinate tematiche su cui il film è costretto a sorvolare, per ragioni di tempo: ad esempio, fornendo alcuni cenni della storia dei Sith.
Di contro, la carta, per quanto ovvio, non riesce a trasmettere l'adrenalina che solo il cinema può offrire, soprattutto quand'è coadiuvato da effetti speciali sbalorditivi: è il caso della corsa degli sgusci (che nella traduzione italiana del romanzo viene saggiamente mantenuta in lingua originale: podrace), o dei duelli con le spade laser nel finale.
Inevitabile che tali momenti finiscano, su carta, per risultare cronachistici, anche se il libro ha il vantaggio di poter spiegare esplicitamente alcune dinamiche che, durante la visione del lungometraggio, possono non essere colte: ad esempio, nel duello tra i due Jedi (Qui-Gon e Obi-Wan Kenobi), da una parte, e l'apprendista Sith Darth Maul, dall'altra, l'autore fa capire il perché di certe scelte sulla base dell'andamento del combattimento (nella specie, Qui-Gon continua ad affrontare da solo il Sith, sebbene sia ad egli inferiore, perché vuole beneficiare di un momento di difficoltà di quest'ultimo).
In generale, la scrittura è semplice e lineare e il libro si finisce rapidamente, con buon coinvolgimento. Resta, in ogni caso, un'opera necessariamente di complemento, che serve più che altro a chiarire alcune parti troppo frettolosamente trattate nella pellicola.

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